VOLI IN RITARDO
Finalmente la Corte di Cassazione Europea ha equiparato il ritardo superiore a 3 ore alla cancellazione del volo e all’overbooking. Con una sentenza del 19 Novembre ha stabilito che i passeggeri dei voli in partenza da paesi EU e diretti in paesi EU che subiscono ritardi superiori a tre ore abbiano diritto ai seguenti indennizzi:
€250 per voli i che coprono una distanza inferiore ai 1500km
€400 per voli i che coprono una distanza compresa tra i 1500km e 3500km
€600 per i voli che coprono una distanza superiore ai 3500km
Finora chi era vittima di un ritardo, purchè superiore alle due ore, aveva esclusivamente diritto all’assistenza, a pasti e bevande in funzione del ritardo, eventuale sistemazione in albergo, trasferimenti da e per l’aeroporto e due telefonate.
Non era prevista alcuna forma di risarcimento o compensazione pecuniaria. Fintanto che due passeggeri di Air France e Condor, vittime di clamorosi ritardi (il primo 22 ore di ed il secondo di 25 ore) si sono rivolti ai tribunali per essere risarciti. La questione è passata di competenza alla Corte Europea che si è pronunciata a favore delle vittime dei ritardi delle compagnie aeree.
Da sottolineare che la compensazione è dovuta anche quando il passeggero ottiene di essere riprotetto su un’altro volo di un’altra compagnia, purchè il ritardo accumulato superi i 180 minuti di tolleranza e che ovviamente include anche le perdite di coincidenza. L’unica eccezzione alla norma è quella relativa alle condizioni di forza maggiore, non imputabili alla compagnia aerea.
Tuttavia la Corte precisa che «Un problema tecnico occorso ad un aeromobile non può essere considerato una circostanza eccezionale a meno che derivi da eventi che, per la loro natura o la loro origine, non sono inerenti al normale esercizio dell’attività della compagnia aerea in questione e sfuggono al suo effettivo controllo».