GRAN CANARIA: UN ISOLA DUE VOLTI
Cosa può offrire una piccola isola a pochi chilometri dalle coste africane?
Molto se si tratta di Gran Canaria.
Meta di molti turisti negli anni passati, soprattutto nel periodo invernale, grazie al clima mite che persiste per tutto l’anno. Oggigiorno viene trascurata per mete più tropicali ed ambite. La motivazione principale è indubbiamente il costo del viaggio e del soggiorno, che resta comunque pressoché identico a quello di diversi anni fa, mentre destinazioni più lontane hanno adesso costi più bassi.
Un soggiorno a Gran Canaria può offrire molto. Và scelta se il mare non è la vostra priorità, ma se invece amate scoprire i lati culturali di un territorio, i paesaggi e le usanze.
Arrivando all’aeroporto Gando, conosciuto come l’aeroporto di Las Palmas, possiamo dirigerci al sud dell’isola: la parte turistica, mondana.
Un luogo frequentato in estate da molti giovani che affollano i diversi locali della Kasbah a Playa Del Inglès. Esteticamente parlando non è certo la zona più bella dell’isola, anche le altre località vicine, come Puerto Rico, Mogan o San Agustin, offrono grandi palazzi ed edifici di dubbia bellezza. E’ però l’area per chi, oltre al divertimento, intende godersi le spiagge.
Isola d’origine vulcanica, offre ampie spiagge scure, lunghe onde dell’Atlantico ed un caldo venticello che soffia tutto l’anno, con picchi di 40° nei giorni in cui soffia il Kalima.
Sono solo due le spiagge considerate ‘caraibiche’ a Gran Canaria: Playa de Los Amadores e Anfi del Mar. Il segreto? Sono artificiali. Questo non scoraggia certo il turista, anzi, sono spesso molto frequentate.
Senza ombra di dubbio il punto più bello ed affascinante a sud dell’isola sono le Dune di Maspalomas. Non è opera dell’uomo: si sono formate nei secoli grazie al vento e alle mareggiate, che hanno portato la sabbia fine e dorata dal vicino deserto africano. Il punto in assoluto più bello da cui osservarle? La terrazza alle spalle dell’Hotel Riu Gran Palace, da questa terrazza si può anche scendere e camminare sulle dune. E’ da qui che vengono scattate le foto mozzafiato di queste bellissime onde di sabbia.
Se arrivati in aeroporto ci dirigiamo a nord, dopo soli 40 chilometri troviamo la capitale: Las Palmas de Gran Canaria. Una città moderna, il quarto porto di Spagna. Negozi e grandi centri commerciali, tra questi anche il celebre Corte Inglès, affollano la parte nord della città, mentre la parte più a sud è il quartiere di Vegueta, l’area antica. Dove visitare la casa museo di Colombo, la cattedrale di Sant Anna e i bellissimi vicoli, sui quali affacciano splendidi balconi in ferro battuto ed i tipici balconi in legno di pino: caratteristici dell’architettura canaria.
La stessa si trova nei folcloristici paesini del nord dell’isola: Teror, Arucas, Santa Brigida. Un souvenir particolare? Il buonissimo Rhum di Arucas, al miele.
L’isola si gira facilmente con l’auto a noleggio, ed i costi sono abbastanza contenuti. Con un mezzo proprio si ha la libertà di vedere come questo piccolo grande territorio cambia da chilometro a chilometro: il sud molto arido e con un clima secco. Il nord, verde, con piantagioni di frutti tropicali, clima umido e piogge più frequenti. Il centro dell’isola è un bellissimo mosaico di contrastante vegetazione: alberi di castagno accanto ad alti cactus, particolari ‘pini canari’ che crescono vicino a fichi d’india.
Inoltre a sud dell’isola ha da poco riaperto il Palmitos Park: parco tropicale ricco di vegetazione, animali ed ora anche un delfinario.
Se avete poco tempo ma volete visitare un intero continente, Gran Canaria è la meta per voi. Non per altro “continente in miniatura” è il suo soprannome.
Una curiosità: non è l’isola dei canarini. Il nome deriva da “area dei grandi cani”, di una razza simile ad un Pit Bull trovata sulle coste dai primi navigatori, simbolo ancora oggi dell’isola.