NORVEGIA DEL NORD: FINNMARK, SAMI E CAPO NORD
Paesaggi spettacolari e fenomeni naturali unici, come le aurore boreali e il sole di mezzanotte, fanno della Norvegia del Nord una destinazione speciale anche d’inverno.
Una delle regioni più affascinanti del pianeta, la Norvegia del Nord è sinonimo di Finnmark, ovvero la terra dei Sami e di Capo Nord.
La terra dei Sami si trova alla stessa latitudine di Siberia, Groenlandia e Alaska, ma grazie alla Corrente del Golfo i suoi porti non sono ricoperti di ghiaccio e gli inverni sono quasi sempre relativamente miti.
Il Finnmark, contea più estrema della Norvegia del Nord, ha una storia ricca e drammatica che è stata fortemente influenzata dalla vicinanza con le confinanti Finlandia e Russia.
Nell'autunno del 1944 quasi l’intera regione fu rasa al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruita subito dopo la fine del conflitto.
Suddiviso in 19 comuni per un totale di appena 72000 abitanti, nel Finnmark sopravvivono i Sami, popolazione indigena insediatasi da almeno 2000 anni.
Il paesaggio del Finnmark è molto variegato. Il nord e l’ovest sono ricchi di baie, fiordi e gli scenari che si susseguono, alternano litorali deserti a zone contraddistinte da una vegetazione verdeggiante.
Sulla costa artica, il sole non tramonta per due mesi e mezzo, e durante l’autunno e in inverno, quando il cielo è limpido, nella parte orientale del Finnmark è possibile assistere al grande spettacolo dell’aurora boreale o al fenomeno del sole di mezzanotte.
Nella parte occidentale della regione sorge invece la scogliera di Capo Nord, contraddistinta da meravigliosi ghiacciai e dal canyon più grande dell'Europa del Nord.
Per secoli Capo Nord, sull'isola Magerøya, ha rappresentato un importante punto di riferimento per il traffico marittimo del nord e si calcola che le origini della sua scogliera di scisto, arenaria, quarzite e micascisto, risalgano a 500-600 milioni di anni fa.
Per arrivare a Capo Nord, si può atterrare nel più vicino aeroporto di Honningsvåg, con voli regolari Widerøe che partono da Oslo via Tromsø o Alta, comune che vanta un eccezionale sito di arte rupestre, inserito nella lista dei patrimoni mondiali dell'UNESCO.
Va ricordato che dal 1999 l’isola Magerøya, dove si trova Capo Nord, è collegata alla rete stradale tramite un tunnel sottomarino, che ne ha reso più agevole l’accesso.
Suggestivo e rilassante è anche il viaggio in nave. Hurtigruten, il battello postale norvegese, parte da Bergen quasi ogni giorno e tocca diversi porti sulla sua strada verso nord, con Honningsvåg come porto più vicino a Capo Nord.
E’ ovviamente opportuno attrezzarsi con abbigliamento tecnico. D'inverno, da queste parti la temperatura media può scendere fino agli 11 gradi sotto zero e oltre.
Esplorare il territorio affidandovi ai cani da slitta è un’esperienza da non perdere, così come i safari in motoslitta con l’accompagnamento di una guida o andare a caccia di aurore boreali, magari raggiungendo le Isole Svalbard, punta estrema della Norvegia prima del Polo Nord, dove l’avvistamento risulta più facile.
I più temerari possono candidarsi per una nuotata nell’artico oppure partecipare a un safari al granchio reale.
Meritano un tour anche le isole Lofoten, arcipelago a Nord-est, oltre la linea del Circolo Artico, tra le magiche contee del Nordland e del Troms.
D’obbligo, infine, una gita ad Alta, per visitare il Sorrisniva Igloo Hotel, il lussuoso albergo scolpito nel ghiaccio.