HIROSHIMA: CENTINAIA DI LANTERNE PER I SETTANTA ANNI DALLA BOMBA ATOMICA
Centinaia di lanterne colorate per commemorare le vittime dell'atomica. Per i settanta anni dallo sgancio della bomba americana decine di migliaia di persone si sono ritrovate ad Hiroshima.
La mattina del 6 agosto, prende il volo l'Enola Gay, con a bordo 12 piloti tutti perfettamente consapevoli di qual è il loro compito: la bomba era stata testata il 16 luglio nel deserto del Nuovo Messico, mentre il Giappone era già stato bombardato, ma utilizzando solo armi convenzionali.
L'intenzione degli Stati Uniti è chiarissima: porre fine alla guerra una volta per tutte, puntando tanto sull'atomica quanto sul contraccolpo psicologico che avrebbe seguito la devastazione portata.
Mentre l'Enola Gay fuggiva a gambe levata dalla bomba, Little Boy arrivava a terra, provocando la più grande distruzione della storia: nel giro di pochi secondi il 90% della città venne distrutta e 70.000 persone erano già morte. Il bilancio finale fu di 90/160mila vittime.
La mattina del 6 agosto, prende il volo l'Enola Gay, con a bordo 12 piloti tutti perfettamente consapevoli di qual è il loro compito: la bomba era stata testata il 16 luglio nel deserto del Nuovo Messico, mentre il Giappone era già stato bombardato, ma utilizzando solo armi convenzionali.
L'intenzione degli Stati Uniti è chiarissima: porre fine alla guerra una volta per tutte, puntando tanto sull'atomica quanto sul contraccolpo psicologico che avrebbe seguito la devastazione portata.
Mentre l'Enola Gay fuggiva a gambe levata dalla bomba, Little Boy arrivava a terra, provocando la più grande distruzione della storia: nel giro di pochi secondi il 90% della città venne distrutta e 70.000 persone erano già morte. Il bilancio finale fu di 90/160mila vittime.