SETTEMBRE: IL MESE DELLA VENDEMMIA
Settembre è il mese della vendemmia, un grande momento di festa in Italia, in Francia e non solo.
Doveroso innanzitutto in pensiero riconoscente ai tanti che, dalla Toscana alla Puglia, dalla Sicilia al Piemonte, si dedicano alla raccolta delle uve da vino nel periodo che va da luglio ad ottobre e che trova in settembre il suo apice.
Hai mai avuto la possibilità di prendere parte al raccolto? Si tratta di un momento eccezionale, che lascia ricordi indelebili, specie per quelli ormai abituati allo stile di vita urbano.
Una sorta di ritorno alle origini. Per la gente del posto, si tratta letteralmente del momento in cui il lavoro di un anno dà i suoi frutti, un giorno di festa.
Ecco dunque alcune immagini provenienti dai quattro angoli del mondo: doveroso un tributo alla Francia, poi negli Stati Uniti, in Cile e per finire in Nuova Zelanda (anche se, negli ultimi due casi, non è ancora tempo di vendemmia).
In Francia: vendemmia in Borgogna
In Francia i viticoltori sono sempre più propensi a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla priopria attività, aprendo le porte a tutti gli interessati. Primo approccio con la raccolta dell’uva da vino, visita alle cantine più famose, degustazione dei vini autoctoni e assaggio dei cibi locali: insomma, l’esperienza è di quelle memorabili.
In California: la Napa Valley
La California, da sola, vanta il 90% della produzione di vino negli Stati Uniti, 4° produttore al mondo. Molti dei vigneti sono situati nel Nord della regione, nella Napa Valley, non lontano da San Francisco.
In Cile
In Cile, così come in Argentina, il mese della raccolta dell’uva è febbraio: migliaia le persone che partecipano ogni anno alla Fiesta de la Vendimia, per celebrare il raccolto nella città di Santa Cruz, nel centro del paese. Una bella occasione per scoprire il folklore locale e il sorprendente vino cileno.
In Nuova Zelanda
Ah, i panorami della Nuova Zelanda: semplicemente stupendi. Molti i giovani europei in possesso del Working Holiday Visa, che approfittano di questa straordinaria occasione per andare a lavorare alla fine del mondo. Un’ottima occasione per incontrare i Maori delle vicine isole del Pacifico.
Doveroso innanzitutto in pensiero riconoscente ai tanti che, dalla Toscana alla Puglia, dalla Sicilia al Piemonte, si dedicano alla raccolta delle uve da vino nel periodo che va da luglio ad ottobre e che trova in settembre il suo apice.
Hai mai avuto la possibilità di prendere parte al raccolto? Si tratta di un momento eccezionale, che lascia ricordi indelebili, specie per quelli ormai abituati allo stile di vita urbano.
Una sorta di ritorno alle origini. Per la gente del posto, si tratta letteralmente del momento in cui il lavoro di un anno dà i suoi frutti, un giorno di festa.
Ecco dunque alcune immagini provenienti dai quattro angoli del mondo: doveroso un tributo alla Francia, poi negli Stati Uniti, in Cile e per finire in Nuova Zelanda (anche se, negli ultimi due casi, non è ancora tempo di vendemmia).
In Francia: vendemmia in Borgogna
In Francia i viticoltori sono sempre più propensi a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla priopria attività, aprendo le porte a tutti gli interessati. Primo approccio con la raccolta dell’uva da vino, visita alle cantine più famose, degustazione dei vini autoctoni e assaggio dei cibi locali: insomma, l’esperienza è di quelle memorabili.
In California: la Napa Valley
La California, da sola, vanta il 90% della produzione di vino negli Stati Uniti, 4° produttore al mondo. Molti dei vigneti sono situati nel Nord della regione, nella Napa Valley, non lontano da San Francisco.
In Cile
In Cile, così come in Argentina, il mese della raccolta dell’uva è febbraio: migliaia le persone che partecipano ogni anno alla Fiesta de la Vendimia, per celebrare il raccolto nella città di Santa Cruz, nel centro del paese. Una bella occasione per scoprire il folklore locale e il sorprendente vino cileno.
In Nuova Zelanda
Ah, i panorami della Nuova Zelanda: semplicemente stupendi. Molti i giovani europei in possesso del Working Holiday Visa, che approfittano di questa straordinaria occasione per andare a lavorare alla fine del mondo. Un’ottima occasione per incontrare i Maori delle vicine isole del Pacifico.