MAROCCO DEI BERBERI: I MONTI DELL'ATLAS
I monti Atlas si estendono per 1.200 miglia dal porto atlantico di Agadir fino alla capitale tunisina. La catena montuosa dell'Atlante, spina dorsale del Marocco, si divide in base alle caratteristiche moroflogiche e alle altitudini dei suoi picchi in tre aree: anti-Atlante, Medio Atlante e Alto Atlante. Di queste, l'Alto Atlante attrae la maggior parte dei visitatori, molti dei quali decidono di raggiungere la la cima più alta del Nord Africa, il Jbel Toubkal, con i suoi 4,167m.
Sciare sui monti Atlas
Sul monte Jbel Toubkal lo scialpinismo e il trekking sono assolutamente consigliati. Infatti sui monti Atlas in generale si possono particare tutte le solite attività di montagna, ma non aspettatevi di trovare il tipo di infrastrutture turistiche che trovereste nelle Alpi. Padrone qui è lo stile marocchino, anche in alta montagna!
Trekking sui monti dell'Atlante
La particolare geologia, il clima caldo e una popolazione locale decisamente vivace rende la catena dell'Atlante uno dei posti prediletti dagli amanti del trekking di tutto il mondo. Facilmente troverete guide che vi condurranno senza farvi spendere troppo, magari a dorso di un mulo.
Le quattro zone principali in cui fare trekking sono Toubkal, M'goun, Sirwa e Sahro, tutte molto diverse tra loro. Toubkal è la più alta e la più facilmente raggiungibile da Marrakech. M'goun è lussureggiante e densamente popolata. Sirwa e Sahro sono a quote più basse, più calde e più isolate.
Organizzare un trekking indipendente è abbastanza semplice, ma se non siete esperti meglio affidarvi ad operatori turistici.
E se non amate il trekking, ci sono altre attività da fare sui monti Atlas: equitazione, mountain-bike e arrampicata e molto altro.
I villaggi berberi del Marocco: Megdaz
Tra i tanti antichi villaggi berberi in Marocco, Megdaz, nella zona M'goun, è forse il più bello. Situato a quasi 2000 metri valle di Tessaout, Megdaz si caratterizza per una natura lussureggiante e per le particolari strutture fortificata di terra rossa. Le strutture presentano più piani e grandi tetti piani che sono usati per essiccare il grano in autunno e per dormire all'aperto durante le calde notti estive. Le pareti di terra spesse isolare le abitazioni sia dal sole cocente nella stagione calda che dal freddo pungente d'inverno, quando la neve spesso isola completamente il villaggio.
E i villaggi berberi Tin Mal, Telouet e Ait Ben Haddou
Imilchil merita invece una visita per il suo festival berbero annuale (di solito si tiene nel mese di settembre). La moschea di Tin Mal e la kasbah di Telouet e Ait Ben Haddou sono altri punti forti della regione.
Se decidete di pernottare sui monti dell'Atlante, ricordate che non è facilissimo trovare alloggi in questa zona. Ma è anche vero che i Berberi sono famosi per la loro generosa ospitalità verso gli stranieri. È abbastanza comune infatti essere invitati dalle famiglie locali per un tè o per trascorrere la notte in casa loro.
Cucina marocchina o cucina berbera?
La cucina che troverete sulla catena dell'Atlante è un mix di ricette berbere, spezie arabe, ingredienti spagnoli, e, più recentemente, “interferenze” francese.
L'influenza berbera è ben presente nei cous cous cotto nel tajine, piatto classico marocchino. La semola è cotta al vapore nella parte superiore di una couscoussiera a due livelli, mentre nella parte alla base cuoce della carne o delle verdure. La parola tajine si riferisce al vaso di coccio in cui viene cotto.
Un'altra specialità dei monti Atlas è il m'choui, un agnello intero arrostito lentamente in un forno di argilla sigillato. Questa ricetta berbera è solitamente riservata ad occasioni sepciali come matrimoni; dunque, se vi viene offerto, consideratelo un atto di grande gentilezza. Tradizionalmente, le parti più succulenti dell'agnello, gli occhi o i testicoli, vengono offerte agli ospiti. E ricordate che un rifiuto potrebbe farli offendere.
Marrakesh e i monti dell'Atlante
Marrakech è la porta verso la catena dell'Atlante, dunque non potete non visitarla prima di partire verso l'alta quota. Una passeggiata per le vie della città è un'esperienza multisensoriale unica grazie al mix di suoni, odori e colori forti che ti pervade quando sei in posti come Djemaa al-Fna, la piazza centrale di Marrakech. Incantatori di serpenti, cantastorie, dentisti di strada e percussionsit berberi competono per attirare l'attenzione con un entusiasmo delirante. Non c'è altro luogo simile in tutto il mondo arabo.
La città è un mix di antico e moderno: la Medina, il souk, le antiche stradine, e poi taxi e scooter, la Ville Nouvelle, edifici di appartamenti moderni e imprese.
Il clima in Marocco e sulla catena dell'Atlante
Quando andare in Marocco? A Marrakech le estati sono molto calde e secche, con temperature fino a 40 ° C, mentre l'inverno vede le temperature oscillare intorno ai 20 ° C. Si possono visitare i monti Atlas durante tutto l'anno, anche se gli inverni sono freddi e nevosi e le cime più alte possono essere innevate da novembre a giugno. Le temperature estive nelle valli possono divenare insopportabili. La primavera è un buon momento per visitare la catena.
Credenze berbere
Curiosità: i berberi sono un popolo superstizioso. Credono che il "malocchio" sia uno spirito potente e dannoso da combattere. Molti Berberi portano appeso a collane il simbolo della mano di Fatima, figlia del Profeta, doata di poteri speciali contro il malocchio.