PAPUA NUOVA GUINEA
In realtà, il nome Papua Nuova Guinea per questo piccolo stato del Pacifico, non lontano dall'Australia, è abbastanza fuorviante. Infatti, solo la parte est dell'isola Nuova Guinea fa parte di Papua Nuova Guinea, mentre la parte ovest, con il nome di Papua, fa parte dell'Indonesia.
Lo stato Papua Nuova Guinea, raramente chiamato anche Papuasia, comprende 600 altre isole, tra cui anche le isole dell'Arcipelago di Bismarck. Tuttavia, il terzo stato insulare più grande del mondo rappresenta ancora una macchia bianca sulla mappa geografica del turismo.
Non si può ancora viaggiare sicuri in Papua Nuova Guinea soprattutto perché il paese presenta un tasso di criminalità altissimo. Per questo un viaggio sull'isola deve essere organizzato molto bene.
È assolutamente necessario, per la prorpia sicurezza, muoversi in gruppetti e ingaggiare una guida che conosca la cultura locale e sappia come reagire in situazioni pericolose. Detto questo, un bel viaggio in Papua Nuova Guinea è davvero un esperienza unica.
Papua Nuova Guinea: il paese dei vulcani
La maggior parte del territorio della Papua Nuova Guinea è coperta da foreste tropicali. In mezzo a queste foreste si scorgono gli innumerevoli vulcani, molti tra questi ancora attivi, che sono causa di frequenti terremoti ed eruzioni vulcaniche sull'isola.
Il Sepik River in Papua Nuova Guinea
Se amate l'avventura, questa piccola guida alla Papua Nuova Guinea vi sarà utile, e vi permetterà di scoprire gli apsetti più autentici della cultura, ma anche della flora e della fauna dell'isola.
Il Sepik River non è solo il fiume più grande della Papua Nuova Guinea, ma anche uno dei fiumi più grandi al mondo.
Un viaggio sull'isola deve inevitabilmente comprendere un'escursione sul Sepik River, sulle sponde del quale si trovano i caratteristici villaggi di case su palafitte della Papua Nuova Guinea.
L'aquila di mare testabianca: animale tipico in Papua Nuova Guinea
Sul Sepik River non solo si possono fare delle crociere, ma anche delle escursioni a giornata in barca. Non c'è bisogno di preoccuparsi dei coccodrilli che, di solito, si incontrano soltanto negli allevamenti degli indigeni. Potrete invece avvistare spessissimo l'aquila di mare testabianca nelle vicinanze del Sepik River.
Le alture nella valle del Tari
La valle del Tari, situata nelle Southern Highlands della Papua Nuova Guinea, è la meta prescelta per le visite guidate. La natura qui conserva ancora completamente il suo stato naturale. Le cascate, le montagne, le foreste e i prati non sono solo dimora di molte tribù indigene, ma anche della famosissima e bellissima paradisea che, tra l'altro, è stata anche scelta come animale simbolo della Papua Nuova Guinea.
Mount Hagen nelle Western Highlands
Ogni anno, si svolge a Mount Hagen, una città nelle Western Highlands della Papua Nuova Guinea, un grandissimo festival culturale. Più di 50 diverse tribù si riuniscono nei loro tradizionali costumi per rappresentare i loro riti, i canti, le loro danze e tradizioni culturali.
Gli Asaro Mudmen in Papua Nuova Guinea
Gli Asaro Mudmen sono una tribù della Papua Nuova Guinea che incontretrete spesso, non solo al festival di Mount Hagen, ma anche nelle altre regioni dell'isola. Originariamente dalle Eastern Highlands, questa tribù è famosa per l'aspetto che assume durante le rappresentazioni culturali. Ifatti, gli Asaro Mudmen coprono i loro corpi interamente di fango e portano un maschera. La leggenda dice che in questo modo, in tempi lontani, riuscirono a salvarsi da una tribù nemica che, vedendo gli Asaro uscire dal fango, credette di trovarsi di fronte a degli spiriti maligni.
Quando andare in Papua Nuova Guinea
Il clima in Papua Nuova Guinea può essere imprevedibile. La stagione delle piogge va da dicembre a marzo, e ovviamente non è questo il periodo migliore per chi ama le escursioni nella giungla. Tuttavia, se amate il surf, in questi mesi troveete le migliori onde al largo della costa nord. I mesi più asciutti sono da maggio a ottobre, in genere il periodo più piacevole per visitare la Papua Nuova Guinea. È anche il momento in cui molti dei festival dell'isola si svolgono.