IN CHE PERIODO PRENOTARE LA TUA VACANZA
Il clima è un’importante discriminante nella scelta della prossima meta di viaggio. Del resto, un monsone del Sud-Est asiatico potrebbe mettere a repentaglio la riuscita della tua vacanza… perché rischiare? Meglio prenotare il biglietto aereo giusto al momento giusto.
Asia: evita a tutti i costi la pioggia
Sei diretto in India o nel Sud-Est asiatico? Evita ad ogni costo i monsoni umidi. Molti sono i viaggiatori che prendono sotto gamba quest’aspetto, esponendo se stessi (ed il proprio viaggio) alle piogge torrenziali del mese di luglio. Per il tuo viaggio verso la Thailandia, il Laos, l’India e gli altri paesi che subiscono gli effetti (fastidiosi) del monsone, meglio organizzare questa piccola fuga tra i mesi di novembre e marzo.
Capitolo Cina e Giappone: meglio scegliere le stagioni di mezzo. Autunno e primavera regalano pomeriggi freschi e temperature accettabili. Il termometro non fa registrare particolari picchi al ribasso o al rialzo, discorso diverso se il tuo viaggio prevede la visita ad una destinazione in alta quota.
Indonesia. A differenza degli altri paesi affetti dal monsone, meglio partire in estate (da giugno a settembre): i mesi successivi sono caratterizzati da piogge scroscianti.
America meridionale ed Australia: il mondo a ritroso
Santiago del Cile, quindici di agosto: in bermuda e t-shirt t’incammini per le strade del centro, quando ti rendi conto che non hai scelto l’abbigliamento consono… Ebbene sì: come ben saprai, al di sotto dell’equatore le stagioni sono invertite, qualcosa che i turisti più distratti tendono a dimenticare.
Sei diretto in India o nel Sud-Est asiatico? Evita ad ogni costo i monsoni umidi. Molti sono i viaggiatori che prendono sotto gamba quest’aspetto, esponendo se stessi (ed il proprio viaggio) alle piogge torrenziali del mese di luglio. Per il tuo viaggio verso la Thailandia, il Laos, l’India e gli altri paesi che subiscono gli effetti (fastidiosi) del monsone, meglio organizzare questa piccola fuga tra i mesi di novembre e marzo.
Capitolo Cina e Giappone: meglio scegliere le stagioni di mezzo. Autunno e primavera regalano pomeriggi freschi e temperature accettabili. Il termometro non fa registrare particolari picchi al ribasso o al rialzo, discorso diverso se il tuo viaggio prevede la visita ad una destinazione in alta quota.
Indonesia. A differenza degli altri paesi affetti dal monsone, meglio partire in estate (da giugno a settembre): i mesi successivi sono caratterizzati da piogge scroscianti.
America meridionale ed Australia: il mondo a ritroso
Santiago del Cile, quindici di agosto: in bermuda e t-shirt t’incammini per le strade del centro, quando ti rendi conto che non hai scelto l’abbigliamento consono… Ebbene sì: come ben saprai, al di sotto dell’equatore le stagioni sono invertite, qualcosa che i turisti più distratti tendono a dimenticare.
Ebbene: raggiungere questi paesi è possibile tutto l’anno, basta ricordare che le stagioni sono invertite. Quale migliore occasione per concedersi una vacanza balneare tra novembre e marzo in Patagonia? Resisteresti all’idea di trascorrere il Natale sulle meravigliose spiagge di Copacabana?
L’inversione delle stagioni è un fenomeno che, ovviamente, interessa anche l’Australia ed il Sudafrica. Gli amanti della soffice e bianca neve possono raggiungere questi paesi nel normale periodo estivo europeo.
Stati Uniti e Canada: perché non in autunno?
New York è semplicemente splendida d’autunno: Central Park s’illumina dei colori caldi delle foglie che cadono lentamente dagli alberi, regalando all’atmosfera un tocco romantico. Poi c’è la California, meravigliosa tutto l’anno, eppure particolarmente apprezzata d’autunno, per le sue temperature miti.
Per quanto riguarda il Canada, il momento giusto per partire è sicuramente a cavallo tra i mesi di ottobre e novembre, in cui si può godere appieno dei suoi splendidi panorami. Se l’autunno si tinge di malinconia in Europa, trae nuova linfa vitale nell’America Settentrionale.
Caraibi: occhio ai cicloni!
Amante delle previsioni del tempo? Di certo non ti sei fatto sfuggire i 30°C che caratterizzano i Caraibi durante l’inverno europeo: ciò spiega la partenza in massa dei turisti nostrani a cavallo tra novembre e marzo.
In generale i Caraibi sono una meta accessibile quasi ogni periodo dell’anno. Quasi. In estate a dominare la scena sono i cicloni, che portano vento e pioggia a Guadalupe, Martinica ed in qualsiasi altra zona turistica.
È per questo motivo che molti esercizi turistici chiudono i battenti in questo periodo: come sempre, meglio partire informati.
L’inversione delle stagioni è un fenomeno che, ovviamente, interessa anche l’Australia ed il Sudafrica. Gli amanti della soffice e bianca neve possono raggiungere questi paesi nel normale periodo estivo europeo.
Stati Uniti e Canada: perché non in autunno?
New York è semplicemente splendida d’autunno: Central Park s’illumina dei colori caldi delle foglie che cadono lentamente dagli alberi, regalando all’atmosfera un tocco romantico. Poi c’è la California, meravigliosa tutto l’anno, eppure particolarmente apprezzata d’autunno, per le sue temperature miti.
Per quanto riguarda il Canada, il momento giusto per partire è sicuramente a cavallo tra i mesi di ottobre e novembre, in cui si può godere appieno dei suoi splendidi panorami. Se l’autunno si tinge di malinconia in Europa, trae nuova linfa vitale nell’America Settentrionale.
Caraibi: occhio ai cicloni!
Amante delle previsioni del tempo? Di certo non ti sei fatto sfuggire i 30°C che caratterizzano i Caraibi durante l’inverno europeo: ciò spiega la partenza in massa dei turisti nostrani a cavallo tra novembre e marzo.
In generale i Caraibi sono una meta accessibile quasi ogni periodo dell’anno. Quasi. In estate a dominare la scena sono i cicloni, che portano vento e pioggia a Guadalupe, Martinica ed in qualsiasi altra zona turistica.
È per questo motivo che molti esercizi turistici chiudono i battenti in questo periodo: come sempre, meglio partire informati.