TUTTO SU COME VIAGGIARE ALL'ESTERO CON LA PROPRIA AUTO
Il road trip rappresenta certamente una delle forme più autentiche di viaggio e per questo motivo molti viaggiatori preferiscono partire in macchina direttamente dall’Italia, piuttosto che noleggiare un’auto in loco, una volta giunti a destinazione.
Ecco tutto ciò che occorre sapere sui pedaggi da pagare e i documenti necessari per guidare all’estero.Pedaggi nei Paesi confinanti con l’Italia
Francia
Nel Paese transalpino vige, come in Italia, il sistema delle barriere e dei caselli austradali, posti all’inizio (dove si ritira un biglietto) e alla fine (dove avviene il pagamento) dei tratti austradali soggetti al pagamento di un pedaggio.
Austria
Se decidete di ragigungere il Paese alpino in auto, sappiate che prima di entrare in Austria con la vostra macchina, dovete munirvi di un specifico contrassegno prepagato, conosciuto anche come “vignetta”. Il costo della vignetta varia a seconda del periodo che s’intende trascorrere sulle strade austriache. Le tre tipologie sono annuale, bimestrale o di 10 giorni.
Slovenia
Come in Austria anche qui, per circolare su autostrade e superstrade con veicoli dal peso complessivo non superiore a 3,5 tonnellate, è obbligatoria la “vignetta”. Ne esistono di tre tipi: annuale, mensile e settimanale.
Svizzera
Anche in Svizzera occorre una “vignetta” specifica per poter circolare sulle autostrade del Paese, ma in questo caso, diversamente dall’Austria e dalla Slovenia, esiste una sola tipologia di contrassegno, quella annuale.
Avvertenza
In virtù degli accordi di Schengen non esistono più frontiere doganali tra Italia, Austria e Slovenia: ricordatevi quindi, prima di entrare in questi Stati, di acquistare le relative vignette in una delle tante città italiane in cui è possibile acquistarle oppure nella stazioni di servizio che si trovano in prossimità dei confini con questi Paesi. In Svizzera, invece, il contrassegno è acquistabile presso le autorità doganali elvetiche, prima di entrare in territorio svizzero.
Se la vignetta è apposta sul parabrezza, ma non incollata con l’adesivo, è possibile che le locali polizie stradali la considerino non valida e vi multino comunque. A nulla serviranno le vostre proteste, visto che in Paesi come la Slovenia, dove la autorità locali si dimostrano spesso particolarmente severi con gli automobilisti stranieri.
La carta verde
La carta verde è il certificato di assicurazione internazionale che consente ad un veicolo di entrare e circolare all’estero. Non è necessaria né nei Paesi dell’Unione Europea, né in molti altri Paesi extraeuropei. In ogni caso, per sapere dove la carta verde è ancora richiesta e conoscere le modalità per ottenerla, s’invita a consultare il sito dell’Uci (Ufficio Nazionale Italiano di Assicurazione per l’Italia).
Carnet de passage en Douane
E’ il documento internazionale che permette l’importazione temporanea in franchigia (cioé senza spese doganali) del proprio veicolo (privato o commerciale) in un Paese straniero . Non è richiesto per circolare all’interno dell’Unione Europea ( in Belgio, Danimarca, Finlandia e Grecia è richiesto soltanto per alcune categorie speciali di veicoli, non per i normali veicoli privati e commerciali) e sono sempre meno gli Stati stranieri che lo richiedono. Per ulteriori approfondimenti sulle regole di viabilità in ogni singolo Paese si rimanda al sito del Ministero degli Esteri italiano .
La delega a condurre
Se vi recate all’estero con un veicolo che non è di vostra proprietà, è consigilabile, prima di partire, munirsi di questa particolare delega, che va rilasciata dal proprietario del mezzo e deve essere autenticata da un notaio.