TURISMO SOSTENIBILE E TURISMO RESPONSABILE
Molto spesso sentiamo parlare di Turismo Sostenibile e Turismo Responsabile. Alcuni le considerano due realtà distinte, anche se complementari, per altri, esprimono lo stesso concetto.
Qual è la verita? A dire il vero una definizione univoca non c’è.
Alcuni, tra i quali Giorgio Castoldi, considerano il Turismo Sostenibile una politica portata avanti dalle destinazioni turistiche (quindi dall’offerta) per tutelare i luoghi meta di viaggiatori, sia dal punto di vista naturale, culturale che sociale.
Il Turismo Responsabile è invece connesso al corretto comportamento dei turisti (quindi dalla domanda) rispettosi dell’ambiente naturale, della cultura e del sistema sociale del luogo visitato.
Secondo questa linea di pensiero una politica di turismo sostenibile attrae turisti responsabili.
Fino agli anni 90 del XX secolo al centro del Turismo Responsabile vi era la valutazione delle problematiche legate all’impatto dei viaggiatori sullo sviluppo economico, sociale, culturale di un un determinato luogo.
Con il Turismo Sostenibile, invece, si valutava e si tendeva a minimizzare l’impatto del flusso turistico sull’ambiente naturale configurando delle linee comportamentali.
L’AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile) tende a inglobare i due concetti:
Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture.
Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio.
Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori.
Possiamo ribadire che non vi è un’assoluta chiarezza riguardo questo argomento ma sia nel caso del turismo responsabile che in quello sostenibile vi è alla base un turista consapevole e giudizioso.