CAMBIAMENTI CLIMATICI: 10 LUOGHI A RISCHIO ESTINZIONE
Avete mai pensato che certi posti vadano visitati prima che sia troppo tardi? A causa di cambi climatici, scioglimento dei ghiacci, distruzione degli ecosistemi e innalzamento del livello dei mari, alcuni dei luoghi più spettacolari della terra potrebbero infatti rimanere tali ancora per poco.
Ecco qui la lista dei 10 luoghi da visitare assolutamente prima che scompaiano a causa dei cambiamenti climatici.
1. Maldive
E’ il luogo sulla terra con l’altezza media più bassa sul livello del mare (1,5 metri!), pesantemente minacciato dall’innalzamento degli oceani.
2. Venezia
Il fenomeno dell’acqua alta a Venezia è sempre più frequente e la città potrebbe in futuro essere sommersa nel caso di scioglimento dei ghiacci del Polo Nord.
3. Molte aree dell’Africa Subsahariana
Queste regioni vengono “mangiate” dal deserto del Sahara, che si estende di quasi 1 km al mese verso il Mediterraneo provocando la desertificazione delle zone circostanti.
4. Bangladesh
Stato particolarmente sfortunato per la sua posizione geografica, è minacciato dai sempre più frequenti allagamenti, causati dalle piogge torrenziali, e dagli uragani, alternati a periodi di siccità che provocano carestie.
5. Ghiacciaio dell’Aletsch, Svizzera
Si sta sciogliendo a un ritmo sostenuto, proprio come tutti gli altri ghiacciai delle Alpi, fortemente a rischio.
6. Barriera Corallina del Belize
La Belize Barrier Reef presenta un ecosistema ricchissimo; è però minacciata da cambiamenti climatici, inquinamento, innalzamento della temperatura degli oceani, uragani e turismo massiccio. Il 40% della barriera corallina è purtroppo già stato distrutto.
7. Il Mar Morto
L’esistenza del Mar Morto, che si trova nella depressione più profonda della superficie terrestre, è minacciata dall’abbassamento costante del livello delle acque dovuto alla forte evaporazione, non compensata dall’apporto dei corsi d’acqua che vi sfociano, e dalle attività industriali collegate all’estrazione di minerali.
8. Il Madagascar
L’isola dell’oceano indiano è caratterizzata da un’enorme ricchezza di flora e di fauna (i lemuri ne sono un esempio), conservata grazie anche a lunghi secoli di isolamento. La minaccia per le sue foreste viene dalle attività umane di disboscamento per ricavare terreni agricoli; un altro problema è la caccia di frodo.
9. La foresta pluviale di Tahuamanù, Perù
Questa foresta è un prezioso scrigno di biodiversità; purtroppo le sue immense riserve di mogano vengono pesantemente sfruttate dal mercato internazionale del legno. Il disboscamento indiscriminato ne ha alterato l’ecosistema e sta danneggiando le tribù indigene che da sempre abitano l’area.
10. Il bacino del fiume azzurro (Yangtze)
Ospita un’ampia varietà di specie vegetali e animali, tra cui il panda gigante e il lipote (detto anche delfino dello Yangtze). La massiccia industrializzazione e il continuo transito di navi ne hanno fatto uno dei fiumi più inquinati al mondo, mentre lo sviluppo agricolo ha determinato la scomparsa della maggior parte delle foreste che lo costeggiavano.