IL MISTERO DI STONEHENGE: SCUOLE E TEORIE
Questo enigmatico cerchio mistico e simbolico è costituito da gigantesche pietre, i famosi megaliti, molti storici ritengano che sia stato il centro di un antica zona amministrativa, sociale o culturale risalente pressapoco al 3000 a.c. , ma la sua reale e certa funzione è ampiamente discussa da anni, infatti ci sono molte scuole di pensiero in merito tutte contrastanti fra loro l’unica cosa che hanno in comune è quella che nessuna da una risposta definitiva alla domanda ma bensì cercano a modo loro di accostare quanti più elementi possibili insieme dando una risposta “generica”.
La prima scuola dice che vista la particolare posizione dei megaliti, molti sono gli studiosi convinti che il reale scopo della costruzione fosse legato alla religione, infatti sostengono che Stonehenge sia una specie di altare al centro del mondo dove vi si riunivano luminari dei periodi passati.
Molti sostengono che Stonehenge sia stato eretto dai Druidi, persone di un elevato peso religioso e sociale, erano dei sacerdoti custodi delle antiche pratiche celtiche , si sa poco o niente, infatti si hanno pochissime notizie a riguardo dei Druidi sappiamo che ricoprivano cariche importanti nella società e potevano essere paragonati ai nostri odierni sacerdoti, ma non solo erano anche scienziati, filosofi, a volte giudici e consiglieri.
Le pratiche talvolta richiedevano un sacrificio umano o animale a seconda dei casi per propiziare eventi di un certo peso come battaglie ed altro , il loro credo era molto “superstizioso” ovvero erano convinti che vi erano uomini fortunati e sfortunati.
Ancora tutt’oggi sono avvolti da un alone di mistero che si sposa benissimo con quello di Stonehenge. ma questa è solo una delle tante versioni ipotizzate nel corso di anni e anni di storia.
Il sito, divenuto patrimonio dell’umanità dal 1986, resta uno dei misteri più affascinanti del nostro pianeta.
Altra ipotesi accredita da molti è quella che Stonehenge fosse una sorta di osservatorio astronomico preistorico, i megaliti sono alienati perfettamente con con i punti di solstizio ed equinozio, ma anche se tutto questo fosse solo un caso lo spettacolo che si può ammirare in taluni giorni è a dir poco estasiante.
Dinnanzi a tale “opera” l’uomo non può fare altro che porsi domande alle quali molto spesso non trova risposta, la cosa che sicuramente incuriosisce di più non è tanto la simbologia della disposizione, quanto la fattibilità di essa, infatti ancora non ci si riesce a spiegare come sia stato possibile per l’uomo primitivo, privo dunque di adeguati mezzi, lo spostamento di questi megaliti.
Considerando che le pietre arrivano a pesare fino a 25 tonnellate e che provengano da luoghi distanti diversi chilometri, resta tutt’ora un punto interrogativo sul loro trasporto e posizionamento.
Ma si sa l’uomo ne sa più del diavolo e per cerca di colmare il vuoto dell’ignoto si avvale dell’ausilio della fantasia, quindi anche a Stonehenge è associata una leggenda che vede come protagonista Mago Merlino il quale fece realizzare l’opera per servirsene come “osservatorio delle sette porte e delle sette finestre” dove veniva messa in atto una pratica della danza dei “GIGANTI” una sorta di rito magico che traeva la sua forza dal ballo , oggi però possiamo affermare che Stonehenge è molto più antica del mago Merlino.