VILNIUS: L'AFFASCINANTE CITTA' BALTICA
Città dalle antiche origine, Vilnius rispecchia i tanti rivolgimenti che hanno segnato la storia lituana:
dal legame storico con la Polonia a quello con il mondo germanico, passando per un passato sovietico da cui il Paese baltico si è emancipato nel 1991, fino al grande successo economico che ha caratterizzato soprattuto la sua capitale negli ultimi decenni.
Una ricca storia che si riflette nel grande patrimonio artistico e culturale che offre Vilnius ai suoi visitatori.
Il centro storico di Vilnius
La capitale della Lituania vanta uno dei più grandi centri storici barocchi d’Europa, riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1994 e tappa obbligata per ogni visitatore.
Passeggiando per le vie della città vecchia si possono infatti ammirare le decine edifici religiosi presenti a Vilnius, fra cui la Chiesa di Sant’Anna, il Monastero di San Basilio, la Sinagoga Corale e la Cattedrale di Santa Maria Madre di Dio.
Da non perdere inoltre la Porta dell’Aurora, costruita fra il 1503 e il 1522 insieme alle mura che circondavano Vilnius e punto di accesso alla città.
La Porta ospita al suo interno l’omonima Cappella, unico luogo di culto cattolico attivo nella capitale baltica durante il regime sovietico.
La Repubblica di Užupis
Užupis è considerato il quartiere degli artisti di Vilnius per la sua atmosfera bohémien e libertaria, spesso paragonata alla celebre Christiana di Copenaghen.
Come il quartiere danese, anche Užupis si è proclamata “repubblica indipendente” il 1° aprile 1997 (con tanto di costituzione, redatta in 24 lingue), il cui anniversario viene celebrato ogni anno con feste ed eventi.
All’ingresso del quartiere i visitatori sono accolti dalle regole più importanti della “repubblica”: sorridere, non superare i 40 km orari di velocità in auto, fare attenzione al fiume e soprattutto amare l’arte, come suggerisce la Gioconda stilizzata sulla segnaletica.
Le Tre Croci
Questo suggestivo monumento, progettato dallo scultore e architetto polacco lituano Antoni Wiwulski nel 1916, si trova nell’omonima Collina delle Tre Croci.
Distrutto nel 1950 durante l’epoca sovietica, dopo il crollo dell’URSS e la riacquistata indipendenza lituana, il monumento venne ricostruito nel 1989 ad opera di Henrikas Silgalis.
Salire sulla Collina delle Tre Croci è anche una buona occasione per godere di un’incantevole vista panoramica sulla città.
La Torre di Gedimino
Un altro ottimo punto panoramico è quello che offre la collina su cui sorge la torre-fortezza di mattoni rossi Gedimino.
Vi suggeriamo di visitare anche il museo al suo interno, dove viene ricostruita la storia della torre e di altri edifici storici della capitale baltica.
La Cattedrale dei Santi Stanislao e Ladislao
Tra i monumenti più rappresentativi di Vilnius, la Cattedrale metropolitana della città lituana è stata costruita fra il 1779 e il 1783 in uno stile che rappresenta una delle prime anticipazioni di architettura religiosa neoclassica.
Più volte distrutta, ricostruita e rinnovata nel corso della sua storia, la chiesa presenta 10 campane che non segnano i minuti, ma suonano ogni quarto d’ora o in occasioni di feste ed eventi.
Altri elementi degni di nota sono le sculture dell’italiano Tommaso Righi sulla facciata dell’edificio e l’alto ed imponente campanile che sorge di fronte ad esso.
Viale Gedimino
Una passeggiata (e anche più d’una) per la principale arteria della città è assolutamente imperdibile: lungo il viale Gedimino si trovano infatti Il Teatro Nazionale di Arte Drammatica, l’Accademia Lituana della Musica e del Teatro, la Biblioteca Nazionale Martynas Mažvydas e la sede della Banca di Lituania.