VISITARE L'ERMITAGE DI SAN PIETROBURGO
La sfarzosa facciata barocca dell’Ermitage, uno dei musei più grandi in assoluto e senza dubbio il più bello del mondo dal punto di vista architettonico, domina il lungo Neva del Palazzo d’Inverno a San Pietroburgo, in Russia.
La costruzione di questo immenso complesso iniziò nel 1762, ad opera dell’architetto barocco italiano Vincenzo Rastrelli, e terminò nel 1852, dopo il restauro a seguito di un terribile incendio.
In quell’anno, l’Ermitage divenne il primo museo pubblico di tutta la città.
Oggi, Il complesso dell’Ermitage è costituito da quattro palazzi: il più bello, il Palazzo d’Inverno, poi il Grande Ermitage, il Piccolo Ermitage e il Teatro.
Perché visitare l’Ermitage di San Pietroburgo?
Si dice che L’Ermitage, o Hermitage, debba essere visitato almeno due volte: una per ammirare le 60.000 opere (sono in tutto più di 3 milioni, esposte a rotazione), un’altra per ammirare la magnificenza delle sue oltre mille sale.
La sua grandezza e il suo sviluppo sono merito soprattutto di Caterina la Grande, che nel 1763, quando salì al trono, iniziò la collezione acquistando più di 2.000 dipinti.
Tutto i complesso fu terminato nel 1850 circa e il museo occupa gran parte delle sale, in un percorso cdi otre 50.000 mq che espone i dipinti più rappresentativi a livello mondiale e svariata collezioni di oggetti preziosi, arte etnica, monili.
Dal paleolitico alle arti figurative orientali, slave e russe, dalla magnificenza delle opere classiche alle correnti artistiche europee, la collezione dell’Ermitage rappresenta in modo completo e unico lo sviluppo dell’arte e della cultura nel mondo.
Ermitage: informazioni pratiche per la visita
L’Ermitage è aperto al pubblico tutto l’anno dal martedì alle domenica dalle 10.30 alle 18, tranne mercoledì e venerdì quando il museo chiude alle 21, e la domenica alle 17.
Il museo è chiuso il primo gennaio e il 9 maggio.
Il biglietto costa circa 13 euro e si entra gratis ogni primo giovedì del mese e il 7 dicembre.
Pagando un piccolo supplemento, è possibile anche fare foto e riprese video.
Si possono acquistare audioguide in inglese e in italiano.
Le opere da non perdere all’Ermitage
Con un percorso espositivo di 24 km e almeno 16.000 dipinti, è impossibile ammirare tutto con calma.
Tra le opere da non perdere, consigliamo le sculture classiche della Sala di Giove, l’arte italica che risale al quarto secolo a.C. della Sala delle Venti Colonne, e una sosta nella sala di Leonardo (Da Vinci, ovviamente).
Si prosegue con le opere di Raffaello e le meraviglie di Canova nella Galleria della Pittura Antica, che ospita l’emozionante scultura di Amore e Psiche.
L’arte fiamminga è rappresentata nella sala omonima: solo per citare qualche nome, troverete Rembrandt e Rubens.
Il Palazzo dello Stato Maggiore, con ingresso e biglietteria autonomi rispetto al resto del museo, ospita la collezione degli Impressionisti: dedicate un po’ di tempo a questa collezione, che comprende Picasso, Kandinskij, Van Gogh.
Tra gli altri artisti da ammirare nella Sezione Europea consigliamo Degas, Gauguin, Matisse, Renoir.
L’arte russa è celebrata nel Dipartimento di Storia della Cultura Russa, in cui sono ospitate, tra l’atro, opere del periodo degli Zar e una mostra permanente dedicata a “La decorazione artistica russa del XIX secolo”.
La colonia dei gatti dell’Ermitage
L’Ermitage è sicuramente l’unico museo al mondo che può vantare un’intera colonia di gatti, ospitati nel seminterrato e coccolati con un’addetta stampa dedicata, cucine per loro e perfino un ospedale, che furono introdotti nel 18° secolo per debellare i ratti che creavano danni nell’edificio.
Da allora i gatti sono di casa qui, e anche se non girano più in libertà per tutte le sale come accadeva un tempo, si possono vedere in giro agli esterni del complesso.